Diritto della Sanità Pubblica e Privata e Diritto Farmaceutico e dei Dispositivi Medici

Lo Studio ha potuto maturare una consolidata esperienza nel settore del Diritto Amministrativo Sanitario, assistendo e prestando consulenza a Strutture pubbliche e private, e così a Ospedali, Case di cura, RSA e ambulatori medici.

VILDE si occupa, tra l’altro, dei procedimenti volti all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio di prestazioni sanitarie, all’accreditamento e alla contrattualizzazione delle relative prestazioni, unitamente a tutti quei profili concernenti pure ulteriori vicende quali volture, revoche, etc.

Lo Studio offre da tempo consulenza altresì in tema di sperimentazioni gestionali pubblico-private, con riguardo sia alle fasi di avvio delle medesime, sia agli aspetti propriamente connessi con le convenzioni accessorie alle concessioni, nonché ai relativi sviluppi, quali le rimodulazioni e le stabilizzazioni.

Anche il diritto farmaceutico e dei dispositivi medici rientra fra le materie cui VILDE si è dedicato in ripetute occasioni, fornendo consulenza con riguardo a problematiche legali derivanti dalla disciplina dei relativi settori, in tal modo  dando alle aziende un significativo supporto in tema di ricerca e sperimentazione, nonché in ambito regolatorio. Tra le tematiche affrontate con maggiore frequenza vanno annoverate quelle attinenti alla classificazione del prodotto, alla movimentazione e gestione del farmaco, alle autorizzazioni all’immissione in commercio correlate a determinazioni assunte dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dalle Regioni, alle procedure di gara promosse dalle centrali di committenza regionali, nonché dagli Enti del Servizio Sanitario Nazionale per l’acquisizione dei medicinali destinati a soddisfare il loro fabbisogno.

Pare poi utile segnalare che VILDE ha avviato iniziative in sede giurisdizionale a tutela di Operatori del settore a fronte dei provvedimenti con i quali le Amministrazioni competenti hanno imposto alle imprese fornitrici di contribuire a ripianare lo sforamento del tetto di spesa stabilito per l’acquisto di dispositivi medici a livello nazionale e regionale (c.d. payback dei dispositivi medici), che hanno preceduto le disposizioni in tema di Fondo per il governo dei dispositivi medici.